Abstract:
Il terremoto del Friuli del 6 maggio 1976 può essere considerato per l'Italia uno spartiacque tra la sismologia "amatoriale" e quella "istituzionalizzata". Infatti, a differenza di questo evento, il precedente terremoto del Belice del 1968 nella Sicilia occidentale non ha stimolato alcuna ricerca scientifica di rilievo. Cosa è cambiato nel breve arco di soli otto anni per giustificare un interesse così diverso mostrato dalla comunità scientifica internazionale?